Trattamento della " Spalla congelata"

Il problema della spalla congelata, conosciuta anche come “capsulite adesiva” e i suoi aspetti teorici e clinici. La spalla congelata è la più singolare delle patologie che interessano la spalla per la laboriosità del meccanismo che la contraddistingue e per i sintomi ad essa correlati. Tra le articolazioni mobili la spalla è sicuramente la più dotata di maggior movimento. Tutto ciò che limita il suo R.O.M. causa disagio anche nelle situazioni più comuni del quotidiano. Codman fu il primo ad utilizzare il termine “frozen shoulder” per pazienti con perdita di mobilità e dolore. Successivamente Zuckerman diede una descrizione più specifica, definendola come una condizione che si presenta senza chiare anomalie caratterizzata da dolore e da una perdita di mobilità sia attiva che passiva.

   

La capsulite adesiva rappresenta così un importante problema clinico perché provoca al paziente forti limitazioni nelle attività quotidiane (vestirsi, pettinarsi o qualsiasi movimento sopra la testa) e dolore durante la notte nella parte affetta. La malattia ha un lungo decorso (da qualche mese fino a svariati anni) e necessita dunque di pazienza da parte della persona e dei terapisti. Le persone affette da questo problema lamentano dolore alla spalla, localizzato vicino l'inserzione del muscolo deltoide. La diagnosi della spalla congelata è abbastanza diffusa ma non pienamente compresa, la sua eziologia non è del tutto chiara. Esistono pareri discordanti riguardo quest'argomento.

   

Potrebbe svilupparsi dopo un trauma, una malattia cronica, diabete, problemi alla tiroide o una prolungata immobilizzazione della spalla. Solitamente inizia gradualmente (69%) ma in molti casi si ha uno sviluppo rapido (31%). Le principali limitazioni di movimento avvengono durante la flessione e la rotazione interna ed esterna (Neviaser e Neviaser, 1987). Altre caratteristiche principali riguardano l'elevazione dell'articolazione glenomerale, dove la scapola migra in superiorità oltre i 60 gradi di abduzione. Posture adattative potrebbe svilupparsi nelle persone con capsulite adesiva, come un’anteriorizzazione delle spalle o 3 un’aumentata cifosi dorsale (Page e Labbe, 2010). L'obbiettivo principale della terapia sulla spalla congelata riguarda la diminuzione del dolore, il recupero del R.O.M. attraverso mobilizzazioni (nei casi più gravi sotto anestesia) passive e attive.